lunedì 31 gennaio 2011

Un gelato per la febbre





Una passeggiata, in un freddo pomeriggio invernale, nel bosco avvolto da una leggera nebbia, un'atmosfera di statica attesa e il silenzio, rotto solo dai nostri passi sul terreno ghiacciato.





Una sosta dai tacchini di una cascina della zona e poi a casa per un tè caldo. 
E se poi il giorno dopo ci si sveglia tutti con la febbre?
Riposo, divano, ma poco appetito e bisogno di abbassare  la temperatura, cosi'nasce l'idea di un rinfrescante e  nutriente gelato alla banana...



Bastano 

300g di banane congelate
300g di latte congelato
il succo di mezzo limone
50g di fruttosio

Inserire nel boccale lo zucchero velocità turbo per 20 secondi. Aggiungere le banane, il latte e il limone, velocità 6 per 40 secondi, poi velocità 4 per 20 secondi spatolando. Il gelato è subito pronto...





venerdì 28 gennaio 2011

Biscotti-lollipop per una festa di compleanno

Ai bambini piace portare a casa un ricordo dalla festa di compleanno della propria amichetta o amichetto...ho allora deciso di decorare questi simpatici lollipop con una coniglietta dal fiocco rosa, con scritte in rosa, naso rosa per una bimba amante del...Rosa!!!!



Ecco i passaggi fondamentali:





Per i biscotti ho seguito una ricetta di Montersino:

500g di farina
300g di burro
200g di zucchero a velo
80g di tuorli
1/2 bacca di vaniglia
2g scarsi di sale
(cocco)

Scaldare il forno a 180°.
Mettere nella planetaria il burro, il sale e lo zucchero, impastare con il gancio a foglia, poi aggiungere i tuorli poco alla volta. A questo punto inserire gli aromi,  i semi della bacca di vaniglia e la farina. Rovesciare la frolla su un piano di lavoro e impastare velocemente a mano per verificare che non ci siano grumi.  Avvolgere l'impasto nella pellicola e lasciare in frigorifero per almeno 2-3 ore.
Togliere la frolla dal frigorifero, stenderla con un mattarello (per evitare di usare altra farina, mettere l'impasto tra due fogli di carta forno), tagliare le forme desiderate e riporle su una teglia ricoperta con carta da forno. Io ho spolverato la superficie della frolla con un po' di cocco.
Infornare a 180° fino a colorazione.




Per la coniglietta ho usato della pasta di zucchero (pubblichero' prossimamente la ricetta), mentre per le scritte della ghiaccia reale.

Per la ghiaccia reale:

1 albume
250g di zucchero a velo
1 cucchiaino scarso di succo di limone

Versare l'albume nella planetaria (velocità 1 con frusta) o nel bimby (velocità 1), o in una ciotola, mescolare lentamente, aggiungere il limone e lo zucchero in tre volte. Continuare a mescolare per 6-7 minuti a velocità bassa. Aggiungere poi il colore alimentare che si è scelto e riempire una sac a poche con punta finissima. Decorare i biscotti e lasciare asciugare almeno 2 ore.



Ho unito i due biscotti con del cioccolato fondente fuso a bagnomaria, inserendo uno stecchino di legno.






giovedì 27 gennaio 2011

Tortine al cioccolato, nocciole e pistacchi



Giorni pieni di impegni, poco tempo per cucinare e mio figlio che mi chiede: "Mamma, mi prepari una merenda buona buona?" . E cosi' ecco improvvisata una merenda veloce da preparare, ma gustosa e con pochi grassi.





Tortine al cioccolato, nocciole e pistacchi

5 uova
80g di fruttosio
40g di farina di mandorle
130g di farina
10g di lievito per dolci
200g di yogurt magro
100g di cioccolato fondente 70%
75g di pistacchi
75g di nocciole tostate

Scaldare il forno a 180°.
Iniziare a montare gli albumi con 40g di fruttosio: inserire la farfalla sulle lame, nel boccale perfettamente pulito, velocità 4 per 3-4 minuti (per un miglior risultato impostare la temperatura a 37%), mettere da parte gli albumi montati, togliere la farfalla dal boccale.
Inserire nel boccale (non è necessario lavarlo) i tuorli, i restanti 40g di fruttosio, la farina, il lievito, la farina di mandorle, il cioccolato( per chi non avesse il bimby, basta fondere il cioccolato a bagnomaria e aggiungerlo in un secondo momento all'impasto)  e lo yogurt, velocità 6 per 1 minuto.
Aggiungere gli albumi montati, velocità 4 per 10 secondi. 
Versare metà dell'impasto in una ciotola, aggiungere alla parte rimasta nel boccale 65g di nocciole, velocità 6 per 10 secondi. Versare in stampi in silicone o stampi per muffins e decorare la superficie con le nocciole rimaste spezzettate.
Versare la metà di impasto rimasta nel boccale, inserire 65g di  pistacchi, velocità 6 per 10 secondi. Versare in stampi di silicone e decorare con pezzetti di pistacchio.
Infornare a 180° per 15-20 minuti.





Perchè questo dolce è perfetto per la merenda di un bambino (e anche di un adulto!!!):

--fruttosio: è un carboidrato naturale, presente nella frutta, nel miele e in alcune piante come la cicoria e la cipolla. Ha un forte potere dolcificante, ma un basso indice glicemico, si presta dunque a preparazioni light

--yogurt: ricco di proteine e di calcio,  ha una limitata presenza di lattosio (è quindi digeribile per coloro che sono intolleranti al lattosio) , è costituito da caseina coagulata in fiocchi, che  lo rendono piu' digeribile.L'azione antibatterica e antitossica  dello yogurt è ideale per la flora batterica intestinale (soprattutto quando questa è stata danneggiata da una terapia antibiotica).

--mandorle: sono ricche di grassi monoinsaturi, ottimi per l'apparato cardiocircolatorio. Un consumo abituale di questo alimento abbassa i livelli di colesterolo e trigliceridi.

--nocciole: le nocciole sono un alimento molto digeribile ed energetico, ricco di proteine e vitamine, soprattutto del gruppo A e B.Sono una fonte di grassi "buoni" e servono ad abbassare i livelli di colesterolo e i trigliceridi.

-- cioccolato 75% di cacao: con un basso indice glicemico ( a patto che non scenda al di sotto di tale percentuale di cacao) è un alimento ricco di polifenoli, che abbassano la pressione sistolica del sangue, e di antiossidanti . L'assunzione di cioccolato, inoltre, stimola il rilascio di endorfine, in grado di aumentare il buon umore. 

domenica 23 gennaio 2011

I miei tentativi di pittura country

Una cassettiera di un bar, comprata ad un mercatino dell'usato, una tavola di abete per fare il ripiano, un po' di compensato, pennelli ed ecco un simpatico como' per la camera del bimbo.



Ai lati due coniglietti (per coprire i buchi e le imperfezioni)



 Un'altra idea per vivacizzare un vecchio pensile ...



Anche un semplice tavolino Ikea puo' essere trasformato, per esempio in una dama...





venerdì 21 gennaio 2011

Bomboniere per due amici fantastici

Un cuore in lino pieno di amore e felicità per due sposi a cui tengo tantissimo



Dietro al cuore una taschina per i confetti, che potrà poi essere usata per contenere della lavanda o dei boccioli di rosa



E visto che sono in argomento matrimonio, ecco anche il cuscino che aveva incorniciato  la mia fede... 

mercoledì 19 gennaio 2011

Tortine leggere alle mele e cannella con il Bimby

Come preparare merende e colazioni sane per il proprio bambino avendo poco tempo? Una prima soluzione puo' essere adottare un "Bimby", la seconda scegliere ricette leggere ... eccone una:





Tortine alle mele e cannella:


4 mele Golden
4 uova
50g di farina di mandorle
75g di fruttosio
250g di yogurt 
140g di farina
9g di lievito per dolci
20g di pinoli
30g di uvette
la scorza di un limone
cannella a piacere ( essendo una ricetta molto semplice coinvolgo spesso anche  mio figlio nella preparazione e la scelta di una spezia da aggiungere alla torta diventa un momento di scoperta e  di divertenti "annusate" in vasetti di cannella, anice, liquirizia, zenzero...)





Scaldare il forno a 180°.

Iniziare a montare gli albumi con 40g di fruttosio: inserire la farfalla sulle lame, nel boccale perfettamente pulito, velocità 4 per 3-4 minuti (per un miglior risultato impostare la temperatura a 37°), mettere da parte gli albumi montati, togliere la farfalla dal boccale.
Inserire nel boccale( non è necessario lavarlo) i tuorli e i restanti 35g di fruttosio, velocità 6 per 40 secondi, poi aggiungere 2  mele pelate e private del torsolo, velocità 6 , per 10 secondi.
Aggiungere lo yogurt, la farina e il lievito, la cannella e la scorza di un limone (meglio se biologico), velocità 6 per 20 secondi, poi invertendo la direzione delle lame inserire i pinoli, le uvette e infine gli albumi montati a velocità 4 fino a che tutto sia amalgamato (circa 20 secondi).
Versare in tortiere o stampi in silicone ( io ho preferito questi ultimi per evitare di dover imburrare i bordi) facendo attenzione che le uvette e i pinoli si distribuiscano uniformemente in tutto l'impasto . Pelare le restanti due mele e tagliare delle fette sottili per decorare a piacere la superficie della torta.
Infornare a 180° per 20 minuti circa, anche meno se si usano stampi da muffins.







Io ho preparato sia delle piccole tortine tipo muffins,  sia una teglia grande da cui ho tagliato poi con il coppapasta delle porzioni rettangolari e rotonde. 
E' un dolce  soffice, qualità che piace molto ai bambini, leggero e veloce da preparare, si presta molto bene quindi, oltre che per merende e colazioni, anche per chiudere cene o pranzi non pretenziosi ( che dopo i bagordi delle feste natalizie tendono ora a essere un po' piu' "dietetici"!!!). In questo caso basta aggiungere un piccolo bicchierino di crema inglese:

Crema inglese "leggera":

5 tuorli
80g di fruttosio
1/2 litro di latte scremato
1 baccello di vaniglia

Scaldare il latte e nel frattempo mescolare, senza incorporare aria, i tuorli con il fruttosio, versare su questi il latte bollente e mescolare. Rimettere il tutto in una pentola e scaldare, sempre rimescolando, fino a 82°. Togliere dal fuoco e servire.




Per aggiungere lucentezza alle mele si puo' caramellare la superficie con del fruttosio scaldato con un cannello.





Se invece la crema inglese diventa la protagonista del dessert, la torta si puo' trasformare in  un semplice accompagnamento, tagliata in piccoli bocconcini.
In questo caso la crema puo' essere piu' appetitosa...

Crema inglese ricca:

350g di panna
150g di latte fresco
110g di tuorli
65g di zucchero

Bollire insieme il latte e la panna, nel frattempo mescolare insieme i tuorli e lo zucchero senza incorporare aria. Versare il latte e panna bollenti sui tuorli e mescolare, riportare sul fuoco e mescolando, portare a 82°.



martedì 18 gennaio 2011

I macarons

A quanto sembra i "Macarons" (maccheroni) furono portati in Francia da Caterina de' Medici quando sposo' Enrico II. All'epoca si trattava di un tipo di pasta che poi in Francia trovo' invece un'applicazione molto piu' fortunata nella pasticceria diventando un pasticcino ricercato . Alla fine del XVII secolo un cuoco di nome Furetière stabili' che in Francia solo il pasticcino potesse portare il nome di Macaron. Intorno al 1830 i pasticceri francesi iniziarono ad unire le due parti del Macaron con confetture, liquori. Nel XIX secolo i Macarons, dolci divenuti molto popolari e serviti nelle migliori sale da té parigine, trovarono la loro forma definitiva, riempiti con un cuore di crema al burro o di marmellata, e i loro colori grazie alla pasticceria Ladurèe.


Io ho preparato i miei Macarons, al cacao, e li ho usati soprattutto per decorare torte e pasticcini. 


La ricetta è di Maurizio Santin:

125g di farina di mandorle
225g di zucchero a velo setacciato
120g di albumi
60g di zucchero semolato
20g di cacao

Scaldare il forno a 150°.
Montare gli albumi aggiungendo a poco a poco lo zucchero semolato come per preparare una meringa. Aggiungere poi delicatamente con una spatola lo zucchero a velo, infine la farina di mandorle. Per i macaron marroni aggiungere il cacao oppure se si vogliono ottenere altri colori aggiungere il colorante alimentare che si preferisce. 
Inserire nella sac a poche e formare dei dischi  su una  placca rivestita di carta da forno, spolverare di cacao.
Lasciare riposare 15 minuti e infornare per circa 25 minuti.

Per la ganache:
200g cioccolato fondente
250g panna
35g di burro

Scaldare la panna e versarla sul cioccolato a pezzi, poi aggiungere il burro pomata, rimescolare fino ad ottenere una crema.

Unire i macaron a due a due ponendo un po' di ganache al centro di uno di essi e premendo poi con l'altro.

Mi è stato molto utile nella preparazione questo  video









Una tenera coniglietta

Per una bimba ....




In uno dei cuori si nasconde un comodo porta ciuccio.

Per qualsiasi informazione sulle mie coperte contattatemi tramite la mia mail patriziamagni@gmail.com


venerdì 14 gennaio 2011

Il cibo come cultura di Massimo Montanari

Massimo Montanari insegna Storia Medievale e Storia dell'alimentazione all'Università di Bologna. Autore di numerose opere tra cui Storia dell'alimentazione, Alimentazione e cultura nel medioevo, Atlante dell'alimentazione e della gastronomia.


Nel  Il cibo come cultura  , grazie ai suoi lunghi anni di studi, che gli valgono la fama di esperto mondiale,  Montanari riesce con molta chiarezza a sintetizzare il complicato e intricato rapporto tra cibo e cultura, arricchendo la celebre frase di Savarin <<Dimmi cosa mangi e ti diro' chi sei>>.
I codici di comportamento alimentare variano a seconda del tempo, dello spazio, del luogo. La storia del cibo cambia, si adatta ai mutamenti  sociali dell'uomo, dei suoi bisogni, della sua cultura.
Montanari ,per esempio, spiega l'inganno che si cela nel collegare oggigiorno il cibo al concetto di natura, in una visione romantica di spontaneità, esso è infatti in realtà un prodotto della cultura. L'uomo nei secoli ha addomesticato la natura per poter superare i limiti imposti dal Tempo,ndiversificando le specie vegetali e riuscendo cosi' ad ottenere raccolti per tutte le stagioni e inventando metodi sempre nuovi di conservazione.
Quello che noi oggi cogliamo come natura, spontaneità  è per il medioevo il prodotto di un'opera di coercizione sulla natura, piegata e usata per soddisfare i bisogni umani. 


La storia della cucina rientra in questo continuo mutare di schemi e valori a seconda dei tempi, dei luoghi e delle abitudini di una società. La cucina nel Medioevo è soprattutto arte, distanza dalla natura: i cuochi non rispettano le qualità originarie dei prodotti ma le modificano perchè l'uso del  fuoco, il dominio sulla natura, la capacità di piegare questa  al nostro volere sono segno di civiltà, è cio' che distingue l'uomo dagli animali.
Nell'Europa del Settecento invece, sotto le influenze del razionalismo illuminista e la passione protoromantica, nasce il fascino per una cucina semplice, preculturale e tendenzialmente cruda.  (nell'utopia naturalista di Jean Jacques Rousseau il buon selvaggio non cucina ed è felice)


Quando si parla di cibo e' difficile poi creare confini precisi, destinare un alimento ad una determinata sfera sociale o ad un particolare uso. Come è possibile dedurre dai ricettari medievali e rinascimentali, cibi che sono tipici di una classe povera(la pasta o la polenta) riescono a trovarsi anche sulle tavoli  nobili grazie all'aggiunta di ingredienti nobili o all'accostamento di vivande ricercate. 


"Ogni cultura, ogni tradizione, ogni identità è un prodotto della storia, dinamico e instabile, generato da complessi fenomeni di scambio, di incrocio, di contaminazione."

Inutile quindi, parlando di cultura alimentare, ricercare origini e identità precise. Montanari invita quindi ad abbandonare la paura per il diverso, perchè proprio il contatto con il nuovo, con realtà a volte anche conflittuali, si generano varietà e ricchezza. 
  



















Un regalo speciale: Alessandra's Cookies

Giornata uggiosa, la nebbia che avvolge inesorabile la brughiera , ma ad attendermi una confortante merenda a casa di una cara amica. Alessandra mi accoglie in casa sua avvolta da un dolce profumo di limone (anche se ahimè scopro non avere niente a che fare con la merenda che ci aspetta bensi' con un barattolo di impregnante rovesciatosi in garage!!Ma già da qui si riconosce la classe!!), ed ecco poi comparire sul tavolo della cucina due piatti ricolmi di Cookies con pezzetti di cioccolato e una caraffa di centrifugato di frutta. I biscotti sono stati preparati al mattino, sono croccanti e creano una piacevole sensazione insieme alla  morbidezza delle pepite di cioccolato, il centrifugato è una nota fresca e piacevole che alleggerisce il tutto  . Il pomeriggio scorre piacevolmente tra chiacchiere, bambini intenti a sgranocchiare e libri di cucina .
Non potevo che chiedere , al momento dei saluti, qualche biscotto da portare a casa per la colazione, ed ecco anche qui il tocco  speciale di Ale...




La ricetta dei Cookies è di Montersino (per 130 biscotti):

300g di burro
225g di zucchero di canna grezzo
120g di uova intere
30g di miele
200g di cioccolato
450g di farina debole
6g di lievito per dolci
1 baccello di vaniglia
1g di sale

Montare il burro a temperatura ambiente con lo zucchero di canna, la vaniglia, il miele e il sale. Unire poi a filo le uova intere, la farina con il lievito. Solo alla fine unire il cioccolato a pezzi. Con una sac à poche formare degli spuntoncini sulla carta da forno e infornare a 180° per 15 minuti.





lunedì 10 gennaio 2011

Piccole tartellette con ganache al cioccolato 75%

Per il mercatino di Natale dell'asilo ho preparato queste piccole tartellette ed hanno avuto un successo incredibile, soprattutto tra i bambini. 




Ecco dunque la ricetta :


Per la frolla (da una ricetta di Luca Montersino)


1 kg di farina
600g di burro
400g di zucchero a velo
160g di tuorli
1 bacca di vaniglia
2g di sale
(a piacere nocciole tostate tritate)


Le dosi sono molto abbondanti, ma Montersino consiglia di non dimezzare per una buona riuscita della ricetta , e comunque è possibile surgelare la parte di frolla che non si vuole utilizzare subito. 
Se si lavora a mano impastare tutti gli ingredienti insieme, se invece si usa la planetaria iniziare con zucchero a velo, sale  e burro, miscelare e poi aggiungere i tuorli, uno alla volta finchè non vengono assorbiti completamente dall'impasto. E' la volta poi degli aromi (vaniglia o scorza di limone) e solo aquesto punto la farina che non dovrà essere lavorata troppo a lungo. Avvolgere in pellicola e lasciare in frigorifero per almeno un'ora.
Estrarre dal frigorifero (unire se si vuole le nocciole tritate) e stendere la pasta tra due fogli di carta da forno(per non utilizzare ulteriore farina). 
Tagliare delle forme tonde e inserirle nelle formine (io ho usato quelle in silicone)
Infornare a 180° fino a colorazione.


Per la ganache (ricetta di Luca Montersino)


500g di cioccolato 75%
150g di sciroppo glucosio
600g di panna


Far bollire 400g di panna col glucosio e versare poi sul cioccolato a pezzetti. Aggiungere poi 200g di panna montata quando la ganache raggiungerà i 30°.


Con una sac a poche riempire le tartellette di ganache .

domenica 9 gennaio 2011

Ancora coperte.....

Un tema country per un appassionato di giardinaggio





Il vaso è una simpatica tasca dove si nasconde un sacchetto di sementi.

sabato 8 gennaio 2011

La mia Pralinotta

Una  semplice passeggiata nel bosco diventa speciale quando condivisa con il proprio cane.  Come fare a meno del   suo entusiasmo, le corse ad inseguire bastoni e conigli immaginari , il naso che ,curioso,  fiuta ogni traccia, e un senso di libertà che non puo' che essere contagioso.




Pralina è entrata come un ciclone in casa nostra, con la sua energia ma anche con la sua dolcezza facendo innamorare tutti noi!!!!!! 
Un'elogio ad una cucciola appena arrivata, che in verità vuole essere un saluto ad  un'amica che undici anni fa aiutai a nascere e che ieri ho aiutato a morire. Ciao Patata....


Pomeriggio piovoso? Si ricicla!!!!!

Un bimbo, un pomeriggio piovoso e voglia di creare qualcosa che non siano biscotti e torte ( le feste natalizie hanno creato scorte di dolci per tutto il mese!!!) e allora, che fare?
Bastano qualche cannuccia, dei tappi (io ho usato quelli dei cartocci del latte), un bicchiere di plastica, degli stecchini, del cartone (in questo caso i cartoni della pizza), della plastilina, colla , scotch ed ecco un'automobilina fatta in casa.




Basta ritagliare un rettangolo nel cartone e attaccare con lo scotch due cannucce parallele. Infilare gli stecchini all'interno delle cannucce e fissare le estremità ai tappini con la plastilina.
Incollare il bicchiere di plastica ed ecco costruita un'automobilina tutta riciclata. Basta soffiare nel bicchiere e organizzare sfide a chi costruisce l'automobile piu' veloce!!!!!!