sabato 10 marzo 2012

Dolce soffice al cioccolato con pistacchi tostati di Michel Montignac

Primavera alle porte, bisogno di cambiamenti: molte donne diligenti ne approfittano per grandi pulizie, cambi di armadio, nuovi tagli di capelli, io.... mi metto alla ricerca di torte buone, appaganti, ma dietetiche!!!!
Penso di averle trovate grazie al metodo Montignac, basato sugli indici glicemici.


In anni di cali e recuperi di peso(sempre con interessi!) ho imparato che esistono delle regole fondamentali perchè una dieta riesca con succcesso PER ME:
- trovare una motivazione che non sia puramente estetica
- poter essere soddisfatta da quel che mangio
- non rinunciare ai dolci
- assumere uno stile alimentare che possa essere mantenuto molto a lungo
- sentirmi soddisfatta della mia vita e delle mie scelte
In Montignac ho trovato una valida soluzione, anche se, va sottolineato che, come per tutti i cambiamenti, l'elemento fondamentale resta, come sempre, la forza di volontà, che a volte viene sopraffatta dalla noia o dal caos mentale e allora anche le diete migliori falliscono miseramentre!!!





Passiamo, dunque, alla ricetta:

3 tuorli
3 albumi
80g di fruttosio
200g di cioccolato fondente al 75%
100ml di olio extra vergine
120g di farina di mandorle
100g di pistacchi tritati grossolanamente

Riscaldare il forno a 150°. Montare a neve gli albumi con 20g di fruttosio e mettere da parte. Montare in planetaria i tuorli con il fruttosio, poi aggiungere l'olio e il cioccolato fuso. Unire poi la farina di mandorle, metà dei pistacchi e infine gli albumi mescolando dall'alto verso il basso. (L'impasto risulterà piuttosto compatto, non preoccupatevi) . Versare in una tortiera, meglio se in silicone, cosi' che non debba essere unta, spolverare con i pistacchi rimasti.
Infornare per circa 30-35 minuti

Io ho accompagnato la torta con una crema inglese sempre preparata con il fruttosio al posto dello zucchero.












martedì 6 marzo 2012

Una serata con l'Associazione Verdelago per conoscere meglio i pipistrelli



Questo è l'anno dei pipistrelli e l'Associazione Verdelago ha promosso una serie di iniziative davvero interessanti per celebrare questo mammifero per molti avvolto ancora nelle tenebre...



Per cominciare i bambini delle scuola Primaria di Montorfano hanno potuto scoprire il fantastico mondo di questi animali attraverso quiz e giochi, poi il progetto piu' importante: l'acquisto e l'installazione di bat-box(casette per i pipistrelli) nella Riserva del Lago di Montorfano e una serata per la presentazione di queste iniziative con Martina Spada del Gruppo Italiano Ricerca Chirotteri.



I pipistrelli ( Dal latino vespertilio animale della sera) o piu' propriamente chirotteri (dal greco cheir  mano e pteron ala) sono mammiferi dalla qualità unica:possono volare, grazie alle loro mani alate.
Hanno occhi piccoli e vista limitata, ma grazie al loro udito molto sviluppato e all'emissione di ultrasuoni riescono molto bene a cacciare e ad orientarsi, soprattutto al buio. 



E' proprio al buio,infatti, durante la notte, che i pipistrelli cacciano, mentre durante il giorno dormono.


In inverno vanno in letargo in gruppo, in luoghi bui, umidi e isolati. 
I chirotteri svolgono una funzione importantissima per l'uomo: sono ghiotti d'insetti e soprattutto di ZANZARE!! Purtroppo i pesticidi, il rumore, la violenza dell'uomo hanno messo a dura prova questo fragile mammifero, che infatti è diventato un ANIMALE PROTETTO. 
L'associazione Verdelago si propone di promuovere e aiutare la sua diffusione intorno al Lago di Montorfano con l'installazione di bat-box, che possono comunque, essere acquistate da chiunque e appese ad un'altezza di 4-6 metri alla propria casa!!

E ora passiamo al mio contributo alla serata che non poteva che essere .... dolciumi!!!











Cupcake al cioccolato:

165g di farina autolievitante
30g di cacao in polvere
220g di zucchero
2 uova 
170ml di latte
125g di burro fuso

Accendere il forno a 180°. Lavorare nella planetaria, con la frusta, le uova, lo zucchero. Aggiungere il latte e il burro, infine la farina. Con una sac a poche riempire gli stampini per cupcake e infornare per circa 18 minuti. 

Ganache montata di Maurizio Santin:

115g panna
25g glucosio
90g cioccolato fondente al 70%
225g di panna

Bollire  115g di panna con il glucosio, versarli sul cioccolato a pezzi e emulsionare con mixer a immersione. Aggiungere il resto della panna fresca e mixare. Riporre in frigorifero per almeno 10 ore, poi montare con una frusta. 

Cupcake al cioccolato bianco:

120g di burro
145g di zucchero
185g di farina autolievitante
125ml di latte
2 uova

Sbattere nella planetaria le uova con lo zucchero, aggiungere poi il latte, il burro fuso e infine la farina. Riempire con la sac a poche gli stampini per cupcake e infornare a 180° per circa 18 minuti.

Ganache al cioccolato bianco 

80g panna
10g glucosio
150g di cioccolato bianco
240g panna fresca
Scorza di limone qb

Bollire 80g di panna con il glucosio, poi versare sul cioccolato ed emulsionare con mixer ad immersione. Aggiungere il resto della panna , la scorza di limone e mixare. Riporre in frigorifero per almeno 10 ore, poi montare con una frusta.








domenica 19 febbraio 2012

Un dolce tè tra le rose di Redouté

Un pomeriggio uggioso e una settimana faticosa, il rimedio è uno solo: sfogliare il ricettario di Santin, indossare un grembiule e mettersi all'opera. La scelta, su pressioni di mio figlio che ama dolci molto semplici, cade sulla Torta Paradiso(in fondo al post troverete la ricetta). 



La torta esce dal forno riempiendo la cucina del suo dolce profumo, ora è il momento di preparare la tavola ad accogliere una tale meraviglia. Non ho dubbi, un piatto  pieno di ricordi, acquistato per il mio compleanno qualche anno fa in un negozietto dell'antiquariato a Lugano.


Pierre Joseph Redouté , Rosa muscosa multiplex

L'acquarello della Rosa Muscosa Multipla riprodotto sulpiatto  è del botanico e pittore francese Pierre Joseph Redoutè (1759-1840). 

Soprannominato "il Raffaello delle Rose", divenne celebre per i suoi fiori all'acquarello, lavoro' alla corte di Maria Antonietta, di Giuseppina di Beauharnais e dell'imperatrice  Maria Luisa(le due mogli di Napoleone), dimostrando grazie alle sue doti artistiche, di riuscire a sopravvivere ai  differenti regimi politici che si susseguirono in uno dei periodi piu' travagliati della storia francese.



La rosa, inoltre , sacra ad Afrodite, è uno dei simboli dell'amore. Narra il mito che dalla schiuma del mare , da cui la dea nasce, spunta un cespuglio spinoso che, irrorato dal nettare degli dei, fa fiorire rose bianche. 
Questo fiore è associato anche alla Vergine Maria; un'antica leggenda, infatti , narra che prima della caduta dell'uomo,  la rosa fosse  priva di spine da cui la  Vergine è detta "rosa senza spine"perchè non toccata dal peccato originale. In seguito a tale tradizione, nella cultura figurativa si è andato diffondendo il tema della Madonna della rosa o Madonna del Pergolato: nel primo caso la Madonna tiene in mano delle rose, nel secondo Maria e il Bambino appaiono sotto un pergolato di rose.
Pieter Paul Rubens, Il giudizio di Paride

Afrodite è riconoscibile dalla corona di rose che ha sul capo, questo fiore nel corso del Rinascimento, a causa delle sue spine, era considerato anche simbolo delle pene d'amore.

Stephan Lochner, Madonna nel pergolato di rose







La ricetta:

300g di burro
300g di zucchero
200g di tuorli
120g di albumi
150g di farina 00
150g di fecola di patate
scorza di limone

Scaldare il forno a 180°.Montare il burro con 250g di zucchero, fino ad ottenere un composto spumoso, aggiungere i tuorli, uno alla volta e la scorza di limone. Aggiungere la farina e la fecola setacciate, lavorando dall'alto verso il basso. Montare gli albumi con 50g di zucchero, quindi versare il composto sulla meringa ottenuta. Versare in una teglia precedentemente imburrata e infornare per 40 minuti circa. far raffreddare e cospargere di zucchero a velo.


domenica 29 gennaio 2012

Torta di pane

Cosa fare di tutto quel pane secco che riempie le nostre cucine? Una torta di pane ricolma di cioccolato naturalmente!!!




Ingredienti:
5 o 6 rosette o qualsiasi altro pane
1 l di latte
100g di zucchero semolato
2 uova intere
250g di cioccolato fondente
pinoli
uvette
noci

Lasciare per qualche ora in ammollo il pane nel latte, frullare grossolanamente. Aggiungere lo zucchero, le uova e continuare a mescolare. Fondere 200g di cioccolato a bagnomaria, unirlo all'impasto. Rompete in piccoli pezzi il cioccolato restante e unitelo all'impasto insieme alle uvette e ad una parte di pinoli. Versare in una tortiera, decorare la superficie con altri pinoli e noci. Infornare a 180° per 45 minuti circa. 


Prima vera nevicata al Bolettone

Prime luci dell'alba, la neve soffice sotto gli scarponi ....